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venerdì 25 novembre 2011

Ab-c- de valutazione pediatrica

AB-C-DE  VALUTAZIONE PEDIATRICA

I tre passi della valutazione

Salve e Benvenuti nel mio Blog :-)
 
Oggi vorrei discutere con voi un argomento che spero interessi tutta 
la categoria infermieristica, e non.

Gia' perche' si parla di Gestione Extraospedaliera Infermieristica Pediatrica Avanzata.

Ho avuto l'onore di partecipare a questo aggiornamento promosso dal polo formativo della mia Azienda Usl  118 Romagna Soccorso.

Inizio nel dire che sono veramente onorato di aver aderito a questa formazione in quanto e' nata anche perchè anni addietro nel territorio dove lavoro , sono scomparsi  2 bambini.
Dedicato ai genitori con tutto l'affetto e la solidarieta'.

Ringrazio anzi tempo per  la sensibilità professionale della mia Azienda e l'elevato senso critico che ha contraddistinto i formatori del 118 di Romagna Soccorso ad organizzare uno specifico corso mirato alle problematiche della gestione delle emergenze in eta' pediatriche li fa "onore".

Spero che questo nostro piccolo ma grande sforzo nel migliorarci nella nostra professione  possa essere gradito  a tutti quelli che vorranno in qualche modo "partecipare" al workshop di questo post.

L'obbiettivo di questo lavoro che vorrei esporre è semplicemente la condivisione di Tecniche pratiche di strategia, mirate all'attegiamento " di ragionamento" logico di noi operatori di fronte ad un evento critico in eta' pediatriche.

Non vi nascondo che anche nella mia ventennale esperienza lavorativa affrontare le criticità pediatriche non è facile per chiunque,  perchè per fortuna le casistiche sono limitate e  anche perchè durante il soccorso si è coinvolti  emotivamente  :-)

Senza divulgarmi molto sulle statistiche , o sulle caratteristiche anatomo-fisiologiche del bambino che potrai leggere in questo interessante sito mi soffermerei proprio sulla parte pratica della valutazione iniziale del Bambino.

Il Metodo consiste nel ragionamento seguenziale dell'AB-C-DE  detto senza mani proprio per permettere  di fare una velocissima valutazione iniziale, dei parametri neurologici,del lavoro respiratorio e circolatorio.( in 60 secondi..;-)  )

Tantissime volte è capitato di assistere genitori disperati e ci affidano i loro bambini nella fase di criticità.
Vi assicuro che non è una bella esperienza :-)
Ma niente paura siamo preparati sia tecnicamente che psicologicamente ad affrontare e gestire la situazione a 360° :-)

Comprende una rapida valutazione iniziale sulla porta attraverso un ragionamento molto logico facile ed intuitivo e sopratutto "senza mani" allo scopo di capire al volo le reali situazioni di criticita' in cui si trova il bambino.
Qual'è il  ragionamento logico di questo metodo infermieristico? :-)

Semplice, si ricorda che la valutazione pediatrica inizia ancora "prima"dell'incontro dell'arrivo sul posto, quando si leggono i dati nel pc-car ci si prepara mentalmente  e psicologicamente al pre-arrivo.
Fondamentale arrivare sul posto e conoscere i parametri della fascia di eta' di quel bambino.
Basta sapere la teoria che la trovate su un qualsiasi testo :_) oppure su un normale sito

Molto velocemente si vanno a riguardare i parametri vitali nel tragitto si chiariscono le strategie di intervento con il tuo collega autista soccorritore,:-)  si controlla la necessaria apparecchiatura necessaria e la strumentazione pediatrica.
Tutto questo in maniera molto automatica semplice rapida e d efficace.:-)

Vi posso garantire per esperienza personale che è più facile nella pratica che nella teoria. :-)
Giunti a destinazione c'e' la classica 

Valutazione della scena

Bisogna "imparare" attraverso moltissima pratica .

Soltanto con perseveranza ed esercitazione continua si acquisisce la piena padronanza del l'innovativo metodo :-) 

La Valutazione iniziale sulla porta
1)
Primi 30" si guarda l'aspetto del bambino e si cerca di cogliere le funzionaità del suo comportamento.
Se vi guarda, se piange se è consolabile, la postura del bambino che puo' assumere, se è dolorante se interagisce se parla.
Gia' in questa fase si possono cogliere info precise sul suo stato neurologico.
E non ci siamo neppure avvicinati al bambino :-)
L'avevo detto che era semplice.
Se gia' in questa fase ci sono delle alterazioni evidenti in batter d'occhio immediatamente possiamo intervenire e attivare eventualmente  l'ausilio di un soccorso avanzato "automedica" 


2) 
Successivamente ci occorrono altri 30" circa per concentrare il nostro focus sull'attivita' del lavoro respiratorio del bambino.
Molto pratico senza bisogno di nessun ausilio o esperienza particolare.
Quello che farebbe un qualsiasi genitore quando osserva come respira il suo cucciolo :-)
  Il tutto si puo' fare prima ancora di potersi avvicinare al bambino.

Questo è uno degli aspetti fondamentali della tecnica perchè al massimo in una manciata di secondi focalizzi l'attenzione e subito ti rendi conto se il bambino ha qualche deficit respiratorio come rantolii  posizionamento anormale della gabbia toracica,delle particolari retrazioni, tutto insomma indirizzato a vedere il " Come" il bambino respira.
Anche qui' non ci vuole la laurea per stabilire se il bimbo ha un lavoro respiratorio alterato e in che modo. :-) giusto?.
Quando  farai pratica con questo nuovo  modo di ragionare la professione, ti accorgerai della semplicità della valutazione.
A questo punto  non siamo ancora andati dal bambino e ci siamo gia' fatti un idea sia sull'aspetto che sul respiro.
 3)
Ultimo focus di concentrazione mentale e' indirizzata sulla cute del bambino per cercare di cogliere l'aspetto del lavoro circolatorio.
Anche in questo caso i soliti 20-30 secondi  prima di essere dal bambino e mettere "le mani" si focalizza se ci sono emorragie,pallore  delle chiazze  se è sudato ecc.
Come vedete nulla di complicato, anche un qualsiasi genitore puo' imparare se applica questo metodo di valutazione e rendersi  subito conto nel giro di 1 minuto se il "problema" si trova nel neurologico,nel respiro, nel circolatorio.

Individuati il focus del problema ancora prima di essere dal bambino perchè sono trascorsi solo pochi istanti quasi un minuto al nostro arrivo sul posto , a questo punto si possono prendere i parametri e fare quello che da sempre facciamo.

La valutazione con le" mani" 
AB-C-DE-

Non sto a spieare nel dettaglio quello che l'infermiere fà nel prendere i parametri , ma voglio indirizzare l'attenzione ancora una volta sul metodo di ragionamento della valutazione pediatrica.

Poi se qualcuno e' interessato a maggiori dettagli puo' sempre commentare e far domande specifiche che in fondo è il motivo vero di questo mio blog :-)
che spero piaccia. :-)

 Nella raccolta dei parametri come la pervieta' delle vie aeree  la frequenza resiratoria quella cardiaca la pressione il riempimento vascolare il g.c.s. a.v.p.u. secondo uno schema ben preciso e seguenziale, ci si puo' confermare o smentire quello che avevamo ipotizzato nella prima valutazione iniziale sulla porta. 
Si Puo' avere un idea molto piu' precisa a tutto grado per capire e dare delle risposte operative e dare un livello di gravità di codice colore e l'eventuale allertamento di un secondo mezzo di soccorso avanzato come il medico della mike o l'elisoccorso.
Si cerchera' di correggere all'istante l'eventuale alterazione che il bambino comporta.
siamo stati professionalmente addestrati per questo :-)

L'Ossigeno, la posizione di sicurezza, la mobilizzazione in caso di trauma, la somministrazione di farmaci salvavita in aereosol per gli asmatic, l'individuazione di una qualsiasi alterazione che sta nelle vie aeree , nel respiro e nel circolo.
La pericolosità dell'evento sta nel fatto che se il bambino ha un problema nelle vie aeree, come spesso accade, abbiamo pochi secondi per cercare di correggee l'anomalia.
Se non si interviene immediatamente si rischia che il bimbo ha dei danni irrimediabili.
Se invece il problema sta nel lavoro respiratorio abbiamo un po' di margine in più rispetto alle vie aeree, per correggere e repristinare la funzione del respiro efficace.
Mentre per fortua ( si fa per dire :-) ) se il problema sta nel circolo abbiamo ancora un altro po' di margine per cercare se  è possibile migliorarlo.
Nel caso di un codice con gravita' maggiore come ad esempio un bambino con pnx iperteso che attraverso il nostro metodo efficace abbiamo individuato come lo spostamento della simmetria dell'asse sternale e del lavoro respiratorio possiamo  " Allertare il medico" che si tratta di fare una puntura sternale per decomprimere un emitorace cosi' il medico gia' conosce  preventivamente il problema e sa valutare con le giuste strategie questi meccanismi  operativi salvavita del bambino.
E vi sembra poco preparare l'equipe che sta raggiungendo ?? .-)

Per fortuna nella mia esperienza è capitato soltanto poche volte delle situazioni critiche pediatriche.
Provate ad immaginare qualche secondo il contesto della scena di una situazione critica dove di fronte abbiamo un bimbo "critico" dei genitori a dir poco ultra preoccupati , agitati e comprensibilmente poco callaborativi.
Ma niente paura :-)  lo so che non è facile.
L'attitudine a mantenere la calma e non farsi prendere dal panico purtroppo non viene insegnato quasi  in nessun corso di formazione, e nelle universita'.

Sta tutto nella capacità del professionista rendersi conto di autogestirsi per offrire la migliore risposta all'evento.

Finita la valutazione con le mani e stabilito il codice di gravità  allertato il m.s.a. eventuale e ripristinato tutto quello che la nostra competenza ci permette :-)
si puo' passare all'ultima attività ma non per questo importantissima per capire ulteriormente come e che cosa ha potuto causare l'evento crtico nel bambino.

La valutazione del SAMLES

Come ad esempio la raccolta anamnestica dei dati utili, se ha allergie se prende medicinali se ha mangiato la scena ecc.
Anche qui non sto a specificare cosa significa l'acronimo perche' sennò sembra piu' un blog sulle tecniche infermieristiche.
Invece voglio divulgare a chi come te e' ineressato all'argomento del giusto metodo lavorativo.

Sul " saper essere" della professione, sul "come" ci si puo' migliorare approcciare e imparare la giusta seguenza logica di un metoddo che la Nostra Azienda usl ci ha Formati :-)

Chissà cosa ne penserà l'amico Mansi che è il Cordinatore capo del polo formativo del 118 Romagna di questo mio expluà ..ahhhh.
Pensera' che ho cambiato spacciatore ihh .

E' solamente che ci credo nella formazione e nella crescita professionale e ci metto passione e responsabilità nel organizare un forum sul blog per divulgare il metodo che mi ha coltpito per importanza e serietà.

Se anche te sei interessato come me allo sviluppo personale della professione, commenta, divulga e fai sapere in giro la tua opinione sopratutto se il post ti è piaciuto :-))))  sara' mia premura aggiornarlo settimanalmente e rispondere a tutti quelli che  vorranno partecipare.

Un saluto particolare al Polo formativo del 118 Romagna e a tutti Voi 

Al prossimo post ....:-)












2 commenti:

  1. complimenti Michele ammiro molto la tua volontà di migliorare e di migliorarci tutti con questi confronti.Concordo pienamente con te quanto sia difficile e dura gestire l'emergenza pediatrica soprattutto a livello psicologico e soprattutto quando sei genitore. sentir piangere un bambino è pardossalmente, in questo caso , la cosa più bella, dà un senso di vita e di risoluzione, è altresì tragico trovarsi purtroppo davanti all'incosciente...dove le speranze sono per lo più nelle nostre mani e nei nostri gesti.Sicuramente la preparazione ad affrontare eventi come questi è fondamentale, ma come dici tu ampiamente, la pratica è tutto, l'esperienza ci insegna ed è vero,associata ad una buona base teorica. Sostengo dunque la tua teoria per la quale sia importante fare corsi di aggiornamneto in continuazione, fino alla noia!e gestire anche l'impatto emotivo!Ogni volta per me,leggerre rosso mike pediatrico.... è una scarica di adrenalina a mille e finchè non arrivo sul posto mi tremano le gambe!Come sai anche a Faenza nell'ultimo anno abbiamo avuto numerosi casi di bambini da gestire, il peggiore è stato quello del bambino trovato chiuso in un sacchetto di nilon!Bambino che è tutt'ora vivo ma con una grave compromissione neurologia dovuta al perdurare dell'anossia all'interno del sacchetto stesso. Tragedia.Oppure la gestione del corpo estraneo..lo cavo...massaggio o lo scuoto per i piedi...ancora, la bimba che è rimasta mielolesa in seguito ad incidente stradale. Sono parte degli esemipi di realtà alla quale mi sono trovata davanti.Fra tutte queste cose, oltre che discutere dei casi in sè e per sè mi verrebbe da chiederti se anche tu come me vorresti poi poter scaricare queste tensioni che noi soccorritori accumuliamo magari con un sostegno psicologico!una volta l'avevo chiesto ai coordinatori ma il problema e la risposta erano collegati tanto per cambiare al denaro...quindi l'azienda non poteva permettersi di offrirci questi colloqui!Potremo farlo con te!!!magari!dai scusa se sono prolissa!!!buon lavoro!

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  2. Grazie Anonimo per essere intervenuto alla discussione,:-)
    La tua testimonianza Rafforza questo desiderio di Noi Operatori di "Superare la crisi che abbiamo in Noi stessi nell'affrontare e gestire al meglio le Nostre Emozioni".

    Concordo pienamente che il grado di preparazione Teorico del Personale Infermieristico sia Migliorato e Ampliato negli ultimi decenni.

    Convinto che ci sono tante cose ancora da migliorare dal punto di vista Psicologico ed emozionale,nel nostro settore,che è complementare nella vita di tutti i giorni con la nostra famiglia, amici e societa' :-)

    Forse con il nostro piccolo contribbuto,può stimolare qualcuno nei meandri dei vertici della
    Sanità? chissà :-) ci proviamo:-))

    Forse si accorgeranno che investire sulle risorse Umane del personale, e far in modo che da un punto di vista psico-formativo, associato alle giuste metodologie Pratiche Possiamo dare un salto di qualità in Efficienza e di Risposta Ottimistica sia alla nostra Vita che nella Professione in generale.:-))
    Mi hai quasi commosso per l'invito che mi hai fatto sul fatto che vorrai insieme a me e a tutti quelli che si sentirano di dire la propria opinione possiamo tutti insieme Migliorare e Autoformarci se così si può dire alla consapevolezza che siamo Capaci di Migliorare Nonostante gli Ostacoli che La Vita Ci Riserva.

    Ci metterò tutto l'impegno affinchè questo possa Accadere impegnandomi in prima persona a curare il Blog :-))
    Un Abraccio anche se non so chi sei ma fa lo stesso :-) lo spirito profondo che abbiamo dentro ci accomuna e ci fa elevare .:-)

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Grazie per aver visitato il Blog :-)